Vogliamo ricordare il 25 aprile citando il racconto di un ex soldato neozelandese che dal settembre 1943 a gennaio 1944 durante la sua fuga scrisse otto diari.
Qualche anno dopo vennero trascritti e solo di recente tradotti in italiano.
Testimone senza tempo della grande guerra ma anche della solidarietà tra esseri umani, la conquista della libertà, la rinascita di un popolo, il rispetto reciproco. Una serie di valori che restano sempre vivi e attuali.