Alla scoperta degli eremi celestiniani: Santo Spirito a Majella
A pochi chilometri da Caramanico Terme, si raggiunge uno dei luoghi più suggestivi all’interno del cuore del Parco Nazionale della Majella.
L’Abruzzo racchiude in un connubio perfetto arte e natura, storia e religione, misteri persi nel tempo e custoditi all’interno delle impervie montagne.
Il tragitto da Caramanico Terme attraversando Roccamorice si fa sempre più in salita, lo sguardo viene circondato dal verde che via andando si riprende i suoi spazi fino ad occupare l’intera visuale.
Quelli che una volta erano luoghi difficili da raggiungere e dediti all’ isolamento ora sono fruibili al pubblico sempre nel rispetto della sacralità che il posto impone.
L’Eremo di Santo Spirito a Majella risale ai primi anni mille, venne poi scelto da Pietro da Morrone (futuro Papa Celetino V) come sua dimora. Nel corso degli anni il monastero ha subito numerosi variazioni ed è stata dimora fino a pochi anno fa di giovani frati della congregazione del Cerretto per vivere nell’antico spirito celestiniano di pura semplicità ed ascetismo.
Attualmente l’eremo è aperto al pubblico tutti i giorni durante il periodo estivo e sono disponibili in loco visite guidate o in gruppo.
Per info e prenotazioni visita il sito di Ripa Rossa.